Sanità e welfare

Evangelisti (FdI): “Fornire dati completi e dettagliati su West Nile, Chikungunya e Dengue”

Nell’atto ispettivo sottolineate le linee guida del governo nazionale basate sulla massima vigilanza “con interventi tempestivi di sanità pubblica, comunicazione del rischio e tracciamento dei casi”

Fornire dati completi e dettagliati su virus West Nile, Chikungunya e Dengue.

La capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti riporta l’attenzione sulle arbovirosi (malattie causate principalmente dalla puntura di zanzare o zecche) che tanto allarme stanno suscitando nell’ultimo periodo su tutto il territorio nazionale.

Nel ricordare come “la circolazione del West Nile virus (WNV) sia posta sotto sorveglianza nazionale dall’Istituto Superiore di Sanità con pubblicazione settimanale dei bollettini ‘Sorveglianza integrata West Nile e Usutu virus’, da cui emerge chiaramente come risultino 647 casi confermati e 47 decessi dall’inizio dell’anno mentre 300 sono le forme neuro-invasive con una letalità del 15,8%, 284 febbri, 54 donatori del sangue asintomatici e 9 sintomatici”, la capogruppo ricorda anche il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi “che specifica rete trappole, soglie di attivazione e azioni in caso di positività entomologia/provinciale”.

Sottolineando anche i dati di Chikungunya (246 casi di cui 160 a Modena), Dengue (134 casi), Zika (4 evidenze), TBE (30 positività) e Toscana virus (75 segnalazioni), Evangelisti rimarca come “l’Emilia‑Romagna sia areale storicamente endemico per la West Nile, con rete entomologica dedicata e protocolli di disinfestazione adulticida e larvicida attivati su evidenza di circolazione virale e in base a ciò la domanda pubblica chiede trasparenza provinciale e coerenza tra misure regionali e linea nazionale su controllo vettoriale, comunicazione ai cittadini, protezione dei donatori, gestione eventi autoctoni di Chikungunya e Dengue”.

Da ciò l’interrogazione presentata dove la capogruppo chiede “per ogni provincia, il numero aggiornato e validato di casi totali nell’uomo, forme neuro-invasive, casi febbrili, donatori asintomatici e decessi, con indicazione di data di insorgenza dei sintomi, comune di esposizione o probabile infezione ed eventuali comorbidità”.

Ulteriore quesito posto riguarda poi tempi e soglie di attivazione delle misure per ciascuna provincia, compreso il dettaglio della data della prima evidenza entomologica e dell’attivazione delle azioni di disinfestazione.

Nelle ulteriori domande poste all’esecutivo regionale, Marta Evangelisti chiede il dettaglio della rete entomologica attivata nei vari territori provinciali oltre a una comparazione della situazione regionale in relazione alle altre Regioni con maggiore impatto (Lazio, Lombardia, Campania, Veneto, Sardegna e Piemonte).

Per quanto riguarda i focolai di Dengue e Chikungunya vengono poi richiesti specifici dati epidemiologici, catene di trasmissione, misure di controllo implementate e valutazione di efficacia, oltre al dettaglio dei piani comunali attuati. Allo scopo di garantire ulteriormente la sicurezza del sangue, la consigliera chiede uno specifico focus con l’elencazione di tutte le province “per cui nel 2025 sono state attivate misure del Centro Nazionale Sangue, specificando numero di unità testate/ritirate e impatto totale sulla raccolta”.

Oltre a chiedere il dettaglio delle campagne informative regionali/provinciali, Marta Evangelisti sollecita l’allineamento delle misure regionali a quelle dettate dal governo nazionale e, in vista della programmazione 2026, chiede di “illustrare le lezioni apprese nel 2025 e le azioni previste per la stagione 2026 con il dettaglio del potenziamento rete trappole, soglie di intervento, accordi con Comuni, risorse dedicate, formazione operatori, strumenti di data‑sharing pubblico a livello provinciale/comunale”.

(Luca Boccaletti)

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