Sanità e welfare

Evangelisti (FdI): “La profilassi preventiva anti Hiv PrEP deve essere disponibile anche ai non residenti”

“La terapia preventiva contro l’HIV è molto importante perché riduce drasticamente il rischio di contrarre il virus”, spiega l’esponente di FdI

Chiarire se la profilassi preventiva anti Hiv PrEP non sarà più disponibile per chi non risiede in Regione Emilia-Romagna. A chiederlo, in un’interrogazione è la Marta Evangelisti (FdI). 

“La terapia preventiva contro l’HIV è molto importante perché riduce drasticamente il rischio di contrarre il virus, soprattutto per le persone che hanno comportamenti a rischio. Si basa su due strategie principali: la PrEP (Profilassi Pre-Esposizione), che prevede l’assunzione di farmaci antiretrovirali prima di un’eventuale esposizione al virus, e la PEP ( Profilassi Post-Esposizione), che va iniziata il prima possibile dopo l’esposizione. L’efficacia di questi trattamenti è molto elevata, anche vicino al 99% se assunti correttamente, e l’importanza è confermata dai progressi scientifici dalle nuove formulazioni, come quelle iniettabili a lunga durata d’azione”, spiega la consigliera.

Evangelisti rileva da notizie di stampa che pare non sarà più disponibile la profilassi preventiva anti-Hiv PrEP, farmaco antiretrovirale assunto da persone Hiv-negative ad alto rischio per prevenire l’infezione da Hiv, per chi non è residente nella regione Emilia-Romagna. “Le persone che non risiedono in Emilia-Romagna non potranno aderire al servizio e chi è attualmente seguito negli ambulatori sul territorio per la profilassi preventiva dovrà rivolgersi ad altre strutture”, evidenzia la consigliera.

Pertanto, Evangelisti chiede alla Giunta se sia vero che “la profilassi preventiva anti Hiv PrEP non sarà più disponibile per chi non risiede in regione Emilia-Romagna e se non ritiene che la scelta di limitare questa terapia preventiva possa avere conseguenze gravi su chi vive di fatto in Emilia-Romagna, come ad esempio studenti fuorisede o lavoratori pendolari, ma che mantiene la residenza altrove”. Infine, chiede quanto farà risparmiare all’ente di viale Aldo Moro questa misura per tenere sotto controllo le spese, in linea con la mobilità sanitaria che ha portato nelle settimane scorse a fare un accordo con la Regione Calabria.

(Giorgia Tisselli)

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