La Regione intervenga per sopperire alla mancanza di medici di Medicina generale in Emilia-Romagna, in particolare nelle zone più fragili (Appennino, aree periferiche), prevedendo incentivi per l’assunzione dell’incarico di Medico di base. È la richiesta rivolta alla Giunta da Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) in una risoluzione depositata in Assemblea legislativa.
Secondo la capogruppo di FdI, “la mancanza di medici, in particolare di medici di Medicina generale, è dovuta a scelte sbagliate compiute dalla Regione negli ultimi anni. In molte aree dell’Emilia-Romagna, le Aziende USL riscontrano notevoli difficoltà nel reperire medici disponibili ad accettare gli incarichi convenzionali di medicina generale. L’ordine dei medici e le associazioni di categoria hanno più volte segnalato il problema e la situazione richiede un intervento immediato, poiché il futuro dell’assistenza sanitaria nelle aree interne e montane è a rischio”. “La mancanza di medici di famiglia – evidenzia la consigliera – non è solo un problema sanitario, ma una questione sociale che necessita di misure urgenti e mirate. I medici di medicina generale, infatti, sono figure essenziali in quanto rappresentano un fondamentale presidio di sanità pubblica e un punto di riferimento per i cittadini”.
“Di recente – sottolinea l’esponente di FdI – la Regione ha approvato il bando per l’ammissione al corso di formazione di 175 medici di medicina generale, numero assolutamente insufficiente a coprire le reali necessità di mancanza di personale medico”.
Per questi motivi, Marta Evangelisti sollecita l’esecutivo regionale “ad aprire un tavolo di confronto con l’ordine dei Medici e le associazioni di categoria affinché si affronti il problema della mancanza di medici di Medicina generale e Medici di base, promuovendo una programmazione di incarichi sulla base dei reali fabbisogni regionali”.
(Luca Govoni)
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