Valorizzare gli autisti-soccorritori attraverso percorsi di ascolto ed effettuando controlli sulle modalità dei corsi di formazione. A chiederlo è Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) con un’interrogazione con la quale invita ad “avviare un tavolo di confronto con sindacati, lavoratori e associazioni del comparto del primo soccorso, al fine di giungere a una riforma dell’ormai obsoleto Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl)”.
“Gli autisti-soccorritori -ha rimarcato la consigliera- non sono provvisti di riconoscimento quale figura lavorativa, ma sottostanno ad un Ccnl di operatori sociosanitari. Oltre a ricevere una retribuzione esigua, a queste figure non sono riconosciute indennità necessarie e inerenti al tipo di lavoro, come l’indennità per rischio biologico e indennità per lavoro notturno. I corsi di formazione richiesti dal Ccnl sono poco performanti per il lavoro in ambulanza, organizzati internamente dalle aziende e svolti in collettiva nella prova scritta, causando un servizio precario. Occorre dare risposte a un comparto fondamentale come questo”.
(Lucia Paci)