“Il nuovo progetto di legge detta le regole per la riorganizzazione delle funzioni amministrative degli esercizi farmaceutici. Le competenze in materia, ricoperte in precedenza prevalentemente dalle Province, vengono ripartite tra la Regione, i Comuni e le Ausl”. Giuseppe Paruolo (Pd), nominato relatore del progetto di legge d’iniziativa della Giunta su ‘Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici’, ha esposto i contenuti dell’atto in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli. Come relatore di minoranza è stato indicato Gabriele Delmonte (Ln).
In particolare, ha sottolineato Paruolo, “in coerenza all’attribuzione da parte del legislatore nazionale della funzione di individuazione delle sedi di nuova istituzione, il legislatore regionale ha disegnato un sistema che prevede in capo ai Comuni l’esercizio di tutte le competenze strettamente connesse alla pianificazione sul territorio delle sedi farmaceutiche, riservando alla Regione, che si avvale delle Ausl, le funzioni di impulso e controllo, volte a garantire l’approvazione biennale delle piante organiche e i conseguenti concorsi per le assegnazioni”.
“Tale intervento normativo- hanno riferito i tecnici della Giunta- costituisce l’occasione per provvedere a un più ampio riordino di tutta la materia relativa all’assistenza farmaceutica nel rispetto dei principi di semplificazione e chiarezza normativa, rispondendo alle esigenze di adeguamento emerse relativamente alla disciplina dei turni e degli orari, all’istituzione dei dispensari, alle attività professionali, sanitarie e non sanitarie, che possono essere svolte all’interno delle farmacie, e alla consegna dei farmaci a domicilio”.
Il presidente Zoffoli ha comunicato l’intenzione di programmare per l’inizio di febbraio una udienza conoscitiva sul tema, coinvolgendo l’ordine dei farmacisti, le associazioni interessate e gli enti locali.
Tommaso Foti (Fdi-An) ha invece proposto di “limitare il più possibile le chiusure domenicali delle farmacie ubicate in aree a minore densità abitativa”.
Alan Fabbri e Massimiliano Pompignoli, consiglieri Ln, hanno chiesto “chiarificazioni dalla Giunta relativamente all’ultimo concorso straordinario per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche”. I tecnici, rispondendo al quesito, hanno ricordato che “la disciplina che regola i concorsi è di derivazione nazionale”, specificando che “la Regione si è limitata a interpretare alcuni aspetti della disposizione normativa”.
In conclusione alla seduta, Paruolo ha proposto di “abbinare al progetto di legge una risoluzione per assicurare strumenti interpretativi adeguati”.
(cr)