“Chiarire se la giunta ha risposto all’invito formale che il ministro per gli Affari europei, Politiche di coesione e PNRR Tommaso Foti ha rivolto alle Regioni per avere un resoconto dettagliato e aggiornato sullo stato di attuazione dei progetti strutturali in sanità previsti a carico regionale”.
Così l’atto ispettivo presentato dai consiglieri di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri (primo firmatario) e Marta Evangelisti, i quali sottolineano come “il contesto generale del PNRR, e in particolare della Missione 6 dedicata alla sanità, evidenzi ritardi significativi”.
Rimarcando come “a livello nazionale, risultano ancora in ritardo progetti come l’implementazione diffusa di Case di comunità, ospedali di comunità, rafforzamento dell’assistenza domiciliare, digitalizzazione sanitaria e infrastrutturazione tecnologica”, Tagliaferri ed Evangelisti sottolineano però la scarsità dei dati a disposizione.
“La mancanza di dati precisi – continuano i consiglieri nella loro interrogazione – impedisce ai cittadini, ai territori e all’Assemblea legislativa regionale di valutare con trasparenza il grado di avanzamento, eventuali criticità e reali margini di recupero dei progetti, impedendo una verifica democratica efficace”.
Sei le domande dettagliate rivolte alla giunta e in primis c’è il quesito sulla trasmissione al governo del resoconto. Gli interroganti, oltre a chiedere se sia stato rispettato il termine del 5 settembre scorso per la trasmissione del documento richiesto dal ministro Foti, domandano anche “quale contenuto sia stato fornito e se sia disponibile una copia del documento inviato”.
Su eventuali confronti pregressi, invece, i consiglieri desiderano informazioni per capire “se prima della richiesta formale del ministro Foti ci siano stati momenti di confronto istituzionale e se questi tavoli avessero eventualmente già evidenziato “specifiche criticità, rallentamenti o barriere attuative, e quale tipo di misure erano state concordate o indicate per superarle”.
Arrivando al dettaglio dei singoli progetti PNRR, Tagliaferri ed Evangelisti chiedono poi “per ciascuna linea d’intervento lo stato di avanzamento rispetto al cronoprogramma previsto, le scadenze previste e quelle attuali e le risorse allocate disponibili”.
Ultimi quesiti, infine, sulle misure correttive adottate o previste e sulla trasparenza verso i cittadini. Oltre a chiedere all’esecutivo regionale “quali azioni concrete intenda mettere in campo per accelerare l’attuazione dei progetti in ritardo”, Tagliaferri e Evangelisti rivolgono uno specifico quesito alla giunta per capire se “si intenda diffondere periodicamente, oltre al resoconto trasmesso al Ministero, uno stato di attuazione pubblico accessibile ai cittadini e alle istituzioni locali oltre a report trimestrali o semestrali da condividere con l’Assemblea legislativa e le competenti Commissioni consiliari”.
(Luca Boccaletti)



