Sanità e welfare

Fdi: chiarezza sull’erogazione dei benfit Covid al personale della sanità

Un’interrogazione chiede garanzie per i dipendenti, in primo luogo per quelli precari

Che fine hanno fatto i fondi straordinari per i dipendenti della sanità che hanno fronteggiato l’emergenza Coronavirus? La Regione come si è relazionata col governo per garantire l’erogazione dei benefici a questi lavoratori?

A chiedere di tutelare il personale sanitario, specie quello precario, è un’interrogazione di Fratelli d’Italia a firma di Marta Evangelisti (prima firmataria), Giancarlo Tagliaferri e Luca Cuoghi.

“A oggi l’indennità prevista non sarebbe stata corrisposta nemmeno ai lavoratori comunicati dalla Regione Emilia-Romagna al Ministero della Salute il contratto dei dipendenti è in scadenza o in qualche caso già scaduto”, spiegano i tre consiglieri per i quali “al fine dell’erogazione del contributo ai lavoratori in somministrazione, è necessario un intervento urgente della Regione Emilia-Romagna per la rettifica dei dati contenuti nella Tabella di riferimento del decreto 20 novembre 2021 del Ministero della Salute: questa situazione ha provocato un danno ai lavoratori in somministrazione, già precari a causa della tipologia del contratto, che oltre a non aver visto riconosciuto un proprio diritto non ottenendo la premialità Covid, non possono essere nemmeno regolarizzati”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “con quali criteri è stato comunicato al Ministero il dato sui lavoratori in somministrazione impiegati nella sanità della Regione Emilia-Romagna e come intenda tutelare i lavoratori esclusi dalla premialità Covid”.

Fdi vuole anche sapere dall’amministrazione regionale come intenda “stabilizzare gli stessi lavoratori”.

(Luca Molinari)

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