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Sanità. Fdi: ritardi e tempistiche molti differenti nei pagamenti alle aziende ortopediche

I consiglieri, sulla base di dati elaborati da Confindustria medici, chiede all’esecutivo regionale di spiegare il perché delle discrepanze tra aziende pubbliche della stessa regione

Ci sono ritardi e tempistiche molto differenti nei pagamenti alle aziende ortopediche”. La denuncia arriva da  Fratelli d’Italia che ha presentato un’interrogazione in cui sono riportate le elaborazioni del centro studi Confindustria medici, basate su dati Istat, sui tempi di pagamento delle aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e Usl, alle imprese da cui si riforniscono. “Dai report- si legge nell’interrogazione, siglata da Michele Barcaiuolo, Marco Lisei e Giancarlo Tagliaferri–  emerge come le Ausl paghino le aziende fornitrici di presidi con tempistiche stranamente differenti: si passa dai 49 giorni di media per Asl Bologna nel mese di gennaio, poi diventati 67 per il mese di febbraio, ai 102 giorni di gennaio per l’Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia fino ad arrivare ai 124 giorni di media per incassare una fattura da parte delle sanitarie-ortopedie scelte da pazienti di Asl Cesena. Si evincono le variazioni da un mese a quello successivo: la tendenza è peggiorativa per la quasi totalità delle strutture della regione”. Inoltre i consiglieri fanno notare che mancano i dati per le Asl di Forlì, Ravenna e Rimini. Per questo chiedono alla Giunta “come siano possibili discrepanze così evidenti tra Asl della stessa regione”, “perché sussistano differenze così evidenti, addirittura 30 giorni, nelle tempistiche di pagamento tra strutture della stessa città, come ad esempio Ferrara (60 giorni per l’Ausl e quasi 30 giorni in più per l’Azienda ospedaliero universitaria Sant’Anna) o tra Asl di Reggio Emilia e l’Azienda ospedaliera Santa Maria nuova” e, infine, “perché i dati non siano disponibili per le Asl di Forlì, Ravenna e Rimini”. “

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