La riduzione di organico all’interno del modulo organizzativo di riabilitazione (Modr) di Copparo (Fe), operata dall’Asl di Ferrara, “che ha trasferito due operatori specializzati in fisiochinesiterapia”, è al centro di un’interrogazione presentata da Tommaso Foti (Fdi).
La Federazione italiana autonomie locali e sanità (Fials), spiega il consigliere, ha reiteratamente evidenziato, a partire dall’ottobre 2014, “di non condividere la scelta dell’Asl estense di procedere al trasferimento d’ufficio di ben due fisiochinesiterapisti, su un organico di otto unità, in considerazione del rilevante carico di lavoro determinato anche dalla cessazione dal servizio, dopo un periodo di assenza per ferie residue maturate, di altri due operatori, di cui una formalmente avvenuta il 10 aprile scorso”. La situazione, sottolinea il capogruppo Fdi, “è critica, tanto che le liste d’attesa per i trattamenti urgenti al modulo di riabilitazione di Copparo sono aumentate in modo preoccupante”.
Dato che, a novembre 2015, “nel Modr è previsto un ulteriore pensionamento”, Foti chiede alla Giunta regionale “se sia a conoscenza della situazione e, in caso affermativo, quali siano i motivi della colpevole inerzia”. Infine, domanda “quali urgenti iniziative s’intendano assumere affinché il direttore generale dell’Asl onori l’impegno assunto di garantire la presenza di sei fisioterapisti nel modulo organizzativo di riabilitazione di Copparo e se non si ritenga opportuno sensibilizzare l’Asl al reintegro degli operatori trasferiti in altra sede”.
(lg)