Sanità e welfare

Sanità Ferrara. Lega: risolvere i disagi per i pazienti oncologici pediatrici dell’ospedale di Cona

“La situazione non sarebbe cambiata nella sostanza nemmeno dopo l’alleggerimento dei reparti Covid e delle terapie intensive, con i piccoli malati
curati all’occorrenza all’interno del reparto di Pediatria e senza, quindi, la riattivazione dei tre posti di degenza specifici”

Risolvere i disagi dei malati oncologici pediatrici e dei loro famigliari nell’ospedale di Cona, in provincia di Ferrara.

A chiederlo è un’interrogazione della Lega a prima firma del consigliere Fabio Bergamini in cui si ricorda come “i tre posti letto di degenza dedicati ai pazienti oncologici pediatrici, presenti fino alla fase acuta dell’emergenza sanitaria all’interno dell’ospedale di Cona, nel reparto di Chirurgia Pediatrica, non sono ancora stati ripristinati: ad esclusione dei casi urgenti, infatti, i genitori dei pazienti oncologici in età pediatrica sono stati invitati a fare riferimento, durante le scorse settimane, a strutture ospedaliere di altre province, come Bologna o addirittura Padova. In particolare, questo sarebbe avvenuto per la gestione dei pazienti oncologici che necessitano di un trattamento antineoplastico con somministrazione H24 e naturalmente per le emergenze dei medesimi pazienti oncologici da gestire in regime di ricovero a ciclo continuo”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “per quali ragioni si sia determinato il disagio dei pazienti oncologici pediatrici del comprensorio di Cona e per quale ragione non siano stati ripristinati i tre posti letto di degenza oncologia pediatrica dell’ospedale Sant’Anna di Cona, a seguito della riduzione di pazienti affetti da coronavirus all’interno dei reparti ospedalieri e dal momento che la cura del cancro dev’essere una priorità, visto anche il preoccupante aumento dei casi che le autorità sanitarie stimano nel corso dei prossimi anni, per via dell’allentamento delle politiche di prevenzione a seguito del Covid-19”.

Il Carroccio chiede inoltre all’amministrazione regionale “se non ritenga opportuna una riflessione riguardante la riorganizzazione dei servizi di degenza emiliano-romagnoli, in modo tale da assicurare un numero congruo di posti letto
per pazienti in età pediatrica malati di cancro in tutte le province del territorio regionale e se non ritenga necessario, inoltre, ripristinare i posti letto temporaneamente soppressi a causa dell’emergenza sanitaria, assicurandone la piena disponibilità nel caso di recrudescenze della pandemia da Covid-19”.

L’interrogazione è sottoscritta anche Massimiliano Pompignoli, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Maura Catellani, Simone Pelloni, Stefano Bargi, Matteo Montevecchi, Michele Facci, Matteo Rancan Fabio Rainieri.

(Luca Molinari)

Sanità e welfare