Sanità e welfare

Sanità. Fi: “Chiarire su riorganizzazione personale in strutture sanitarie regionali”

Presentata un’interpellanza per conoscere il piano delle assunzioni nel prossimo triennio e chiarire se vi saranno servizi sospesi o ridotti. L’assessore alla Sanità: “Il piano delle assunzioni è in itinere”

Quale sarà la riorganizzazione delle strutture sanitarie regionali nel prossimo triennio, a partire dal personale? A porgere il quesito è il gruppo di Forza Italia attraverso un’interpellanza presentata in Aula.

Nello specifico Fi vuole conoscere “il piano delle assunzioni del prossimo triennio per le strutture ospedaliere e territoriali e la politica di rinnovo dei tempi determinati attualmente in forze”. La capogruppo ritiene che occorra evitare “i possibili disagi dovuti all’eventuale carenza di personale” e chiede “quali saranno i primi servizi a essere eventualmente sospesi o ridotti”.

“La sanità -ha incalzato Fi- è in sofferenza. Si stanno firmando accordi con la sanità privata e questo non combacia col racconto della bontà del pubblico. Andrebbe anche rivista la questione del test di ingresso alla facoltà di medicina. Non è nostra competenza perché dipende da Roma e in quella sede andrebbe sollecitata. Qualche giorno fa è stato presentato il piano per smaltire le liste attesa accumulate a causa della pandemia. Come è possibile che lo stesso personale possa svolgere l’attività straordinaria oltre quella ordinaria? C’è poi il tema dei premi di produzione non pagati”.

L’assessore alla Sanità ha chiarito: “Il piano delle assunzioni è in itinere. Dal 2020 a oggi la spesa per la sanità pubblica ha superato i 370 milioni di euro. La Regione Emilia-Romagna ha operato un ingente investimento per garantire personale: i dipendenti in sanità sono aumentati di poco più di 6mila negli ultimi due anni. Per garantire la sanità pubblica in Emilia-Romagna chiediamo aiuto anche allo Stato per coprire le spese legate all’emergenza Covid. Ci concentreremo sullo smaltimento delle liste d’attesa e sulle assunzioni, in particolare nei pronto soccorso, che quantificheremo coi sindacati. Intanto, il governo ha stanziato 7 milioni di euro all’Emilia-Romagna per stipulare accordi con le strutture private per recuperare le liste d’attesa, soprattutto per la chirurgia di bassa complessità”.

Fi ha replicato: “Ci aspettiamo un piano concreto che possa essere condiviso in commissione Sanità per ottenere anche il contributo dei consiglieri”.

(Lucia Paci)

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