Sanità e welfare

Fiazza (Lega): “Applicare il modello DAMA, progetto dedicato alle persone con gravi disabilità”

“L’obiettivo – spiega il consigliere – è garantire che ricevano cure in maniera personalizzata e sicura con un occhio di riguardo all’umanizzazione”

Applicare sul territorio regionale il modello DAMA, un progetto dedicato all’accoglienza, assistenza e presa in carico ospedaliera di persone con gravi disabilità. È quanto chiede alla Regione Emilia-Romagna con un’interrogazione Tommaso Fiazza (Lega).

“Nell’anno 2000, all’Ospedale San Paolo di Milano è nato il Progetto “DAMA” acronimo di Disabled Advanced Medical Assistance, un modello di accoglienza, assistenza e presa in carico ospedaliera dedicato a persone con gravi disabilità. L’obiettivo del progetto – spiega il consigliere – è garantire che queste persone, che spesso incontrano barriere nell’accesso alle strutture sanitarie convenzionali, possano ricevere cure sanitarie, diagnostica e prestazioni ospedaliere in maniera personalizzata e sicura con un occhio di riguardo all’umanizzazione e all’appropriatezza delle cure da parte di personale medico formato per accogliere persone con gravi disabilità”.

Fiazza ricorda come il modello DAMA, nato come esperienza lombarda, sia stato poi ripreso e adattato in diverse regioni italiane, tra le quali l’Emilia-Romagna e fa l’esempio dell’ Ausl Romagna che “ha avviato e diffuso il percorso DAMA e lo presenta come un ‘modello flessibile e personalizzato’ per la presa in carico delle persone con disabilità complesse sul territorio aziendale”.

L’esponente leghista sottolinea di aver ricevuto in più occasioni segnalazioni da parte di famiglie con minori con gravi disabilità che si sono dovute rivolgere a servizi specialistici presso strutture sanitarie site in altre regioni per poter beneficiare di percorsi personalizzati pensati concretamente per soggetti con disabilità gravi.

“Il 3 marzo 2025, il Ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli, e il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, hanno firmato un Decreto per istituire un Tavolo tecnico dedicato all’adozione di un Documento programmatico di indirizzo per il progetto DAMA. – continua il consigliere – L’obiettivo principale è garantire un modello organizzativo uniforme a livello nazionale”.

In definitiva, Fiazza chiede all’esecutivo regionale “se sia a conoscenza delle criticità segnalate da diverse famiglie, che hanno dovuto rivolgersi a strutture sanitarie fuori Regione”, “quale sia l’attuale stato di diffusione del progetto DAMA nelle aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna” e “se intenda adeguarsi al Tavolo tecnico istituto dal Governo per definire un documento programmatico nazionale sul DAMA e quali iniziative siano previste a livello locale per recepirne gli indirizzi”

Infine, chiede se la Giunta sia disponibile a valutare l’estensione del modello DAMA a tutte le Aziende sanitarie regionali, assicurando un’omogenea distribuzione dei servizi e superando eventuali difformità tra i territori.

(Giorgia Tisselli)

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