“All’ospedale Morgagni di Forlì si è registrato un iperafflusso al Pronto soccorso che ha comportato un aumento di ricoveri urgenti superiore del 10-15%. Pertanto, il 4 ottobre, vista la concomitante assenza di un numero sufficiente di dimissioni previste, si è disposta la sospensione temporanea dei ricoveri programmati, affinché fosse garantita la disponibilità dei posti letto per ricoveri urgenti”. Lo dice l’assessore alla sanità Sergio Venturi al consigliere Massimiliano Pompignoli (Lega nord) che, in una interrogazione a risposta immediata in aula, ha chiesto alla Regione “di attivarsi per sopperire definitivamente a questi disagi e per migliorare la qualità e la tempestività nell’erogazione dei servizi”.
Per Venturi “la situazione costituisce un evento contingente ed emergenziale, cui si è risposto con un provvedimento straordinario e temporaneo, Tant’è che nei giorni successivi l’ospedale ha ripreso ad effettuare anche i ricoveri programmati. Da segnalare, infine, che analogo provvedimento era già stato adottato all’inizio del 2016 in occasione del picco influenzale, così come in altre occasioni simili negli anni precedenti”.
Per Pompignoli “occorre rivedere il piano di riordino dell’Ausl di Romagna, perché così come è non funziona. Non è pensabile- ha sottolineato- che un picco influenzale possa mettere in crisi una struttura”. Pompignoli, infine, ha sostenuto che “l’incremento di 32 posti letto, rispetto alla dotazione attuale, appare insufficiente per sanare le emergenze e per garantire la qualità del servizio”.
(Cesare Cicognani)