Sanità e welfare

Sanità. Galli (Fi): Bonaccini si attivi con il governo per la riapertura dei punti nascita in montagna/ foto

In particolare, il consigliere vuole sapere dall’esecutivo regionale le tempistiche per l’attivazione di un tavolo di confronto con Roma

Andrea Galli (Fi)

Con un’interrogazione rivolta all’esecutivo regionale Andrea Galli di Forza Italia sollecita l’attivazione di un tavolo di confronto con il governo nazionale per ridefinire i parametri che hanno portato in Emilia-Romagna alla chiusura di diversi punti nascita in montagna e, in particolare, dopo le dichiarazioni del presidente Bonaccini, vuole avere notizie sulle tempistiche.

Bonaccini, spiega il consigliere, “di recente ha manifestato, a mezzo stampa, la volontà di ‘dare battaglia’, dichiarando l’intenzione di voler incontrare i rappresentanti del governo per poter discutere la possibilità di una deroga per i punti nascita di montagna”.

Tra il 2014 e il 2017 in Emilia-Romagna hanno cessato le loro attività i punti nascita di Castelnovo ne’ Monti, nel reggiano, di Borgo Val di Taro nel parmense, di Pavullo nel Frignano, nel modenese, e di Porretta Terme, nel bolognese.

Galli, che nell’atto cita il recente caso della mamma di Riola (frazione del comune bolognese di Vergato) costretta a partorire sull’ambulanza, chiede alla Giunta regionale “il mantenimento di un servizio strategico per la salute delle mamme e dei nascituri, anche in zone logisticamente svantaggiate”.

(Cristian Casali)

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