Sanità e welfare

Galli (Fi): “Malati di sensibilità chimica multipla costretti ancora a curarsi fuori provincia”

L’azzurro, dopo le segnalazioni di disguidi fatte da pazienti di Bologna e della Romagna, chiede alla giunta di dare applicazione al più presto alle linee guida regionali.

sensibilità chimica multipla
Andrea Galli (Fi)

Persone malate di sensibilità chimica multipla, residenti in provincia di Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, costrette a rivolgersi alle aziende sanitarie ferraresi perché rifiutati o impossibilitati ad accedere alle strutture delle proprie località. Questo nonostante le rispettive direzioni sanitarie fossero state informate e dotate delle istruzioni interaziendali operative a Ferrara. Lo denuncia Andrea Galli di Forza Italia, che con un’interrogazione chiede conto del ritardo nell’applicazione delle linee guida regionali sulla cura dei pazienti affetti da MCS.

Le linee guida, elaborate a fine giugno dai tecnici dell’assessorato, chiedevano alle aziende sanitarie regionali di dotarsi in tempi celeri di percorso assistenziali comuni su modello di quanto già realizzato a Ferrara. Eppure, a oggi, i pazienti residenti nelle province di Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, non sarebbero stati messi in condizione di essere seguiti dalle aziende sanitarie dei comuni di appartenenza. “Non è accettabile- rimarca il consigliere Fi- dover assistere alla negazione dei diritti costituzionali alla salute (Livelli minimi assistenziali) da parte di alcune strutture sanitarie, nonostante le direttive emanate dalla Regione a partire dal 2007”. Per questo Galli chiede alla giunta se intenda dare attuazione alla risoluzione sulla sensibilità chimica multipla (ed entro quali termini) e illustrare le motivazioni che “stanno arrecando il ritardo relativo all’applicazione delle linee guida” per garantire i livelli minimi assistenziali anche ai cittadini affetti da MCS.

(Giulia Paltrinieri)

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