Sanità e welfare

Gibertoni (M5s): Finanziare i Comuni montani per garantire presenza di medici

Risoluzione della consigliera pentastellata anche per “valutare l’opportunità di concentrare in questi territori centri di alta specializzazione”

Giulia Gibertoni

Garantire finanziamenti ai Comuni che per le loro loro caratteristiche geografiche, geomorfologiche ed economiche sono più disagiati, affinché sia garantito agli ambulatori comunali di Medicina Generale e Guardia medica il periodico ammodernamento e valutare l’opportunità di concentrare in questi territori centri di alta specializzazione, che attirino utenza anche da fuori Regione, stanziando risorse economiche per incentivare il reclutamento di nuovo personale medico. Sono queste le richieste della consigliera del Movimento Cinque Stelle Giulia Gibertoni, che ha presentato una risoluzione per chiedere un impegno della giunta in questo senso.

“Le aree interne – sottolinea l’esponente M5s – sono parti del territorio che subiscono gli effetti del calo o dell’invecchiamento della popolazione, dove la debolezza delle prospettive di sviluppo determina una sempre maggiore difficoltà delle condizioni di vita dei cittadini che vi risiedono” e “per contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo e i servizi di queste aree vengono stanziati fondi attraverso le leggi di bilancio nazionali e fondi delle Regioni provenienti dai programmi regionali finanziati dai fondi europei”.

Nel quadro di questa strategia, “utilizzando un modello basato sulla distanza dall’offerta di servizi fondamentali- sottolinea Gibertoni-, indicatori di tipo demografico, nonché una diversificata batteria di indicatori economici, sociali e di capacità istituzionale, è stata elaborata dal Comitato tecnico nazionale per le aree interne una prima mappa delle aree interne italiane” e dall’esito dei focus group organizzati e tenuti alla presenza delle istituzioni e degli attori locali rilevanti, così come previsto dalla Strategia Nazionale per Aree Interne, è stato individuato l’elenco delle aree candidate in base ai criteri esistenti: Appennino emiliano, Bassa Ferrarese, Appennino piacentino-parmense, Alta Valmarecchia. Su questa base, “oltre ad analizzare il nostro territorio alla luce di standard uguali per tutti, occorre mettere in luce i fabbisogni specifici di alcuni ambiti territoriali e la carenza di medici di base ed ospedalieri, in particolare delle zone montane, che sono meno ambite per le evidenti difficoltà dovute alla morfologia del territorio, dal clima che nei periodi invernali limita gli spostamenti e dalla mancanza di numerosi servizi diffusi nelle rimanenti zone del territorio regionale”.

(Margherita Giacchi)

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