Sanità e welfare

Gibertoni (Misto): promuovere l’uso dei test salivari contro il Covid

Dettagliata interrogazione della consigliera sulle ultime novità per mappare la diffusione del Covid

Giulia Gibertoni

Rendere possibile e potenziare anche in Emilia-Romagna l’uso dei test salivari contro il Coronavirus.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che, citate le norme vigenti in materia e in particolare quanto sostenuto dal ministero della Salute, interroga la Giunta per sapere, “date le interessanti caratteristiche di minore invasività, che li rende adatti nei casi di individui asintomatici sottoposti a screening ripetuti per motivi professionali o di altro tipo, nei casi di individui molto anziani o disabili sottoposti a screening nonché di testing nei bambini, quando saranno disponibili e utilizzabili in Emilia-Romagna i test salivari molecolari e se ne sarà permessa l’effettuazione nell’ambito del Servizio sanitario regionale per i cittadini che volessero scegliere questa opzione; se sia stato avviato e completato lo studio condotto in collaborazione tra il Laboratorio Unico del Centro Servizi dell’Azienda USL Romagna, con sede a Pievesestina di Cesena, e l’Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico Sant’Orsola Malpighi dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna sui test salivari e quali siano i risultati raggiunti”.

La consigliera chiede all’amministrazione regionale “se non ritenga opportuno, in particolare, ampliare le possibilità di scelta per i cittadini dell’Emilia-Romagna che si potrebbero servire della rete delle farmacie, nello spirito di “contrasto al virus con tutti i mezzi disponibili”, utilizzando, una volta resa nota e stabilita la loro efficacia, anche ai test salivari antigenici o, quanto meno, renderli disponibili ai cittadini che ne volessero usufruire, nello stesso ambito dell’Accordo tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate per effettuare test rapidi nasali per la rilevazione dell’antigene del coronavirus, come alternativa o ancora, in subordine, almeno a prezzo calmierato e senza obbligo di prescrizione medica”.

(Luca Molinari)

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