Nei casi di calamità vanno salvati anche gli animali d’affezione. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che, sottolineata l’importanza di questa tipologia di animali e i conclamati ritardi della Regione sul tema, interroga la Giunta per saper se sia avvenuto un potenziamento dei servizi veterinari delle Aziende Usl, affinché possano garantire un servizio, 24 ore su 24, a tutela degli animali in pericolo in caso di emergenze e se questa tutela e la relativa attività sia operante anche nei casi di investimento stradale degli animali; se sia pienamente operativo il coordinamento tra il Servizio veterinario delle Aziende Usl in raccordo con l’Agenzia regionale di Protezione civile e come sia strutturato nel caso di emergenze che vedano coinvolti gli animali e se è operativo il Comitato tecnico regionale, composto da rappresentanti di ogni Comune aderente, dai referenti dei servizi veterinari delle Aziende Usl, di Anci e delle Associazioni protezionistiche e in caso affermativo quante volte si sia riunito e quali temi abbia trattato e con quali risultanze, in particolare, eventualmente in riferimento alla pandemia tuttora in corso”. Gibertoni vuole inoltre sapere dall’esecutivo regionale “se sia attiva e operativa la formazione mirata per il personale effettivamente da attivare in caso di calamità e da chi saranno realizzate queste attività formative e se, in caso di calamità che vedano coinvolti gli animali, i Servizi veterinari delle Aziende USL, garantiscano i materiali e la logistica necessaria al soccorso e se i canili e gattili comunali abbiano disponibilità ad accogliere, nelle proprie strutture di ricovero, gli animali che potrebbero trovarsi temporaneamente senza i proprietari o gli animali vaganti; in caso affermativo, se siano già stati utilizzati detti servizi in quale misura e quanti siano stati gli animali eventualmente accolti a seguito della pandemia in corso”. Tra gli altri quesiti posti dalla consigliera all’amministrazione regionale c’è la richiesta di informazioni in merito a “come sarà effettuato l’intervento su canili e gattili in caso di danneggiamento a seguito di calamità naturali e richiesta di un piano immediato di evacuazione; quante Associazioni protezionistiche siano state coinvolte nelle eventuali attività di soccorso degli animali e nelle attività formative, suddividendo questi dati su base territoriale; se l’attività di soccorso sanitario veterinario degli animali, in caso di situazioni di emergenza, sia garantita da personale sanitario pubblico o privato e se la suddetta intesa, sopra citata, volta a dare soluzione per le emergenze, possa dare risposte anche in caso di singoli eventi che comportino il ferimento di animali d’affezione, nella fase in cui non è disponibile il proprietario, e per gli animali della fauna selvatica”. Infine, Giulia Gibertoni pone la seguente domanda: “quali attività per gli animali di affezione, di persone ricoverate in ospedale, sia stata svolta nella prima fase della pandemia e a chi siano stati eventualmente affidati gli animali?”.”
17 Luglio 2020
Sanità. Gibertoni (Misto): quando ci sono calamità salvare anche gli animali d’affezione
La consigliera chiede alla Giunta di potenziare i servizi veterinari e di risolvere i problemi esistenti
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17 Luglio 2020