Sanità. Gibertoni (Misto): serve un nuovo Piano sanitario regionale

La Regione realizzi un nuovo Piano sanitario regionale coinvolgendo i medici e tutti gli operatori del settore. A chiederlo è una interpellanza della consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto), per la quale la gestione dell’emergenza epidemiologica causata dal COVID-19 ha imposto la necessità di adottare, da parte del settore sanitario e sociale regionale, determinazioni urgenti al fine di dare le più appropriate indicazioni a tutti gli operatori del settore sanitario e sociale: la pandemia ha rivelato alcune criticità e debolezze del Sistema Sanitario sia nazionale che regionale”. Gibertoni ricorda come “gli obiettivi strategici del Piano sociale e sanitario regionale 2017-2019 – PSSR 2017-2019, approvato con deliberazione n. 120, del 12 luglio 2017, dell’Assemblea Legislativa regionale e attualmente ancora vigente, non trovano più corrispondenza nella realtà della situazione che è mutata proprio per effetto della pandemia e nel perdurare dell’emergenza alcune Aziende USL ed Aziende ospedaliere della nostra regione stanno addirittura procedendo alla soppressione di posti letto per adeguarsi alle mutate condizioni determinate dalla pandemia e tutto ciò senza un preciso atto di indirizzo della Regione”. La consigliera invita, dunque, a “emanare al più presto un nuovo PSSR, non solo perché siamo già giunti al termine del periodo programmato e previsto di vigenza del piano, ma soprattutto perché la programmazione e gli obiettivi del Piano attuale non corrispondono più alle reali esigenze della collettività, un buona parte della programmazione non è certamente adeguata alle attuali e future esigenze e si rende quindi necessario, al più presto, un nuovo PSSR con una nuova programmazione e nuovi obiettivi”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno, come previsto dal punto6 del PSSR 2017-2019, approvato con deliberazione n. 120, del 12 luglio 2017, dell’Assemblea Legislativa regionale: “Sulla base degli elementi di monitoraggio e valutazione acquisiti sullo stato di attuazione del Piano, la Giunta regionale relaziona alla Commissione assembleare competente trascorsi 18 mesi dalla data di approvazione del Piano in Assemblea legislativa e al termine del periodo di vigenza”, relazionare, in questo senso, alla competente Commissione assembleare regionale e se ritenga opportuno sospendere con effetto immediato scelte strategiche o che comunque formalmente verrebbero assunte in vigenza del Piano Sociale e Sanitario Regionale 2017–2019 in essere ed avviare, da subito, un report minuzioso del contesto attuale, ponderando tutti i dati e gli elementi maturati nell’arco dei mesi di emergenza COVID 19 per riformulare il PSSR nella sua totalità”. Gibertoni chiede, inoltre, alla Giunta “se non ritenga opportuno ridefinire i ruoli e le funzioni di tutti gli ospedali del sistema sociosanitario regionale e dei servizi sociosanitari territoriali, integrando realmente questi due capisaldi del sistema e collegandoli in un unicum con i servizi territoriali per creare un vero e proprio nuovo sistema socio sanitario che tenga insieme i servizi ospedalieri e quelli territoriali e apportando un potenziamento sia delle strutture ospedaliere, con l’incremento dei posti letto almeno pari a quelli tagliati nell’ultimo decennio, sia potenziando gli ospedali del territorio declassati nello stesso decennio appena trascorso oltre che potenziare i servizi sanitari e socio sanitari territoriali e se non ritenga opportuno, nel percorso che porterà al nuovo Piano Sociale e Sanitario Regionale, assicurare, in maniera trasparente e condivisa, il pieno coinvolgimento di sindaci, dirigenti medici, infermieri e rappresentanze del personale tutto, in particolare nell’organizzazione delle fasi dell’emergenza ma, soprattutto, nella nuova definizione complessiva del Piano Sociale e Sanitario Regionale”. “