Sanità e welfare

SANITA’. GRUPPO LEGA A GIUNTA: GARANTIRE ASSISTENZA NOTTURNA SENZA CARICARE IL 118

I consiglieri del Carroccio (primo firmatario Marchetti) contro le voci sulla chiusura del servizio di guardia medica

In che modo si intende garantire l’assistenza medica nelle ore notturne senza aumentare il carico di lavoro alle strutture dell’emergenza? Lo chiede l’intero gruppo della Lega nord in Assemblea legislativa (primo firmatario Daniele Marchetti) riprendendo la notizia che sarebbe in cantiere una bozza di riforma del servizio di continuità assistenziale che mirerebbe a ridurre del 50% il personale delle ex guardie mediche; nella riforma, prosegue il gruppo del Carroccio, che sarebbe già stata “avallata dal sindacato Fimmg, i cui iscritti sono circa il 60 per cento della categoria, è inserita la possibilità della soppressione del Servizio di continuità assistenziale”.

La Lega segnala che “le sigle sindacali del settore hanno dichiarato di non essere state coinvolte”, contrariamente a quanto sostenuto dall’assessore alla sanità Sergio Venturi che ha parlato il 29 agosto dell’esistenza di un “confronto con tutti i sindacati a livello nazionale”; viceversa “secondo lo Smi (Sindacato dei Medici italiani), l’atto di indirizzo non stanzia nessuna risorsa, prevede il taglio della guardia medica notturna e l’uso improprio del 118 in quella fascia oraria”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(Marco Sacchetti)

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