La condanna a quattro anni, arrivata a luglio 2018, all’ex primario di Radiologia dell’ospedale di Imola, dopo che per anni “avrebbe utilizzato mezzi, spazi e personale della sanità pubblica per svolgere visite private a pagamento, stipendiato contemporaneamente dall’Ausl di Imola”, finisce al centro di un’interrogazione del consigliere della Lega nord Daniele Marchetti. Il consigliere evidenzia come, per l’accusa, “l’ex primario avrebbe in sostanza svolto un’attività parallela di refertazione di esami avvalendosi di alcune impiegate amministrative e degli strumenti dell’Ausl di Imola”.
Dunque, Marchetti interroga la Giunta regionale per sapere “se dopo i fatti accaduti si siano predisposti controlli, e di che tipo, come siano potuti accadere fatti come quelli evidenziati senza che per molto tempo nessuno abbia effettuato verifiche e come sia possibile che in una struttura pubblica tutto questo possa accadere”.
(Margherita Giacchi)