Sanità e welfare

Sanità. Infezioni da assistenza ospedaliera, Gibertoni (M5s): più prevenzione e sanificazione

In una risoluzione la consigliera chiede alla Regione di sensibilizzare gli operatori sanitari sul tema della prevenzione e dell’antibiotico-resistenza e di rafforzare i nuovi sistemi di sanificazione

Settemila persone ogni anno muoiono in Italia a causa di un’infezione contratta in ospedale e sono oltre mezzo milione i pazienti ricoverati (su nove milioni di ricoveri ospedalieri) che si trovano a combattere un’infezione contratta proprio all’interno di una struttura sanitaria. Lo riporta Giulia Gibertoni (M5s) in una risoluzione presentata in Regione, nella quale chiede alla Giunta di sensibilizzare gli operatori sanitari sul tema della prevenzione e dell’antibiotico-resistenza, rilanciando e potenziando le iniziative a sostegno del contrasto alle infezioni correlate all’assistenza e all’antibiotico-resistenza, per il buon uso degli antimicrobici e per un adeguato sistema di sorveglianza finalizzato a individuare tempestivamente eventi sentinella ed epidemie.

Secondo la consigliera, per eliminare le infezioni è fondamentale la formazione del personale medico, considerato che risulta inutile l’utilizzo di macchinari costosi se le mani di medici e infermieri non sono pulite e disinfettate. Infatti, evidenzia la pentastellata, esiste una correlazione tra l’igiene degli ambienti e l’insorgenza delle infezioni correlate all’assistenza (Ica), patologie che si possono combattere a partire dal corretto svolgimento del servizio di pulizia e sanificazione, come dimostrano svariate ricerche effettuate da importanti Università italiane e regionali.

Per questo Giulia Gibertoni chiede all’esecutivo regionale anche di rafforzare i nuovi sistemi di sanificazione suggeriti dagli atenei, in particolare della nostra regione.

(Luca Govoni)

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