Non è più necessaria la convivenza con la persona assistita per essere caregiver. Prosegue in commissione Politiche per la Salute il dibattito sulla proposta di legge del Partito democratico sottoscritta anche da ER Coraggiosa, Lista Bonaccini e Italia Viva che vuole aggiornare la legge regionale del 2014 in materia di assistenza domiciliare.
A illustrare la proposta di legge è la relatrice di maggioranza ed esponente del Partito democratico che ricorda come “nel 2014 l’Emilia-Romagna ha riconosciuto la figura del caregiver e ne ha riconosciuto i diritti. Una legge che ha sancito il riconoscimento e il sostegno di chi, ogni giorno, si dedica alla cura dei propri cari non autosufficienti, con impegno volontario, gratuito e informale, in una regione che da sempre è all’avanguardia nelle politiche di supporto sociale”, spiega la relatrice di maggioranza ed esponente del Partito democratico, per la quale “il progetto di legge che discutiamo oggi mira a introdurre modifiche alla legge del 2014, precisando che la coabitazione tra il caregiver e la persona assistita non è un requisito indispensabile per la qualifica di caregiver familiare. Questa modifica legislativa si propone di adeguare la Legge 2 del 2014 a quanto già avviene nella realtà regionale da anni per dare sempre maggior certezze nella individuazione di questa figura indispensabile nella quotidianità delle nostre famiglie”.
“A livello nazionale manca ancora una legge quadro che riconosca l’importante figura del caregiver. È fondamentale garantire queste figure e la legge che stiamo discutendo in Regione va nella giusta direzione”, spiega la Lega.
(Luca Molinari)
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