Sanità e welfare

Lega: nel passaggio delle cure oncologiche da Day Hospital e ambulatorio vanno tutelati i malati lavoratori

Si chiede chiarezza sulle novità introdotte negli ultimi anni

Risolvere i problemi riscontrati dai lavoratori malati oncologici dovuti al passaggio da Day Hospital a regime ambulatoriale per sottoporsi a chemioterapia.

A chiederlo è un’interrogazione della Lega a firma di Daniele Marchetti (primo firmatario), Fabio Bergamini, Simone Pelloni, Michele Facci e Valentina Stragliati.

“Nel 2015 e 2016 è stato avviato il percorso che ha visto convertite le attività di day hospital oncologico (quali Chemioterapia) verso il regime ambulatoriale”, spiegano i leghisti che sottolineano come “ad oggi, solo alcune aziende, in fase di rinnovo del contratto integrativo aziendale e con l’utilizzo di apposite polizze sanitarie, hanno specificato le più convenienti tutele per i propri dipendenti che dovranno affrontare percorsi di cura chemioterapici”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se, dal 2019 ad oggi, sussistono ancora le problematiche riscontrate dai lavoratori malati oncologici dovute al passaggio da Day Hospital a regime ambulatoriale per sottoporsi a chemioterapia e quanti lavoratori emiliano-romagnoli sono privi di tutele specifiche (che potrebbero essere previste da contratti integrativi o polizze sanitarie aziendali) in ambito oncologico e chemioterapico e quali i settori lavorativi maggiormente scoperti dalle suddette tutele”.

(Luca Molinari)

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