Sanità e welfare

Lega: contrastare i disturbi alimentari aggravatisi durante la pandemia

Il Carroccio sottolinea come soprattutto i bambini siano vittime degli effetti collaterali dei lockdown e dalla ridotta socialità

Pompignoli

Mettere in atto tutti gli interventi possibili utili alla prevenzione e al contrasto dei disturbi alimentari, aggravatisi durante la pandemia da Covid, anche istituendo tavoli di lavoro ad hoc e mettendo a punto protocolli specifici per affrontare e gestire tali patologie.

A chiederlo è la Lega in una risoluzione a firma dei consiglieri Massimiliano Pompignoli (primo firmatario), Simone Pelloni, Fabio Bergamini, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati e Michele Facci.

“Recenti studi hanno evidenziato il rapporto tra disturbi alimentari e Covid e dimostrato come la pandemia abbia rappresentato per i pazienti già affetti da tali problemi una vera e propria minaccia per la loro salute mentale, specie nei soggetti più fragili: lo “stress da Covid”, dovuto certamente alla radicale alterazione degli stili di vita, allo stravolgimento delle abitudini e al regime di isolamento forzato hanno rinforzato certi aspetti della malattia, specie nei soggetti affetti da bulimia e anoressia da disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating), che hanno subito un incremento del 30% di queste patologie”, spiegano i leghisti, che ricordano come “fra le ricadute negative del Covid si sia registrato un aumento di patologie collegate ai disturbi alimentari in particolare fra i giovani e perfino fra i giovanissimi”.

Da qui la risoluzione per chiedere l’intervento della Regione.

(Luca Molinari)

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