Distinguere tra chi viene ricoverato in ospedale per il Coronavirus e chi giunge in ospedale per altre patologie e scopre di essere affetto da Covid al momento dell’accesso nella struttura.
A chiedere all’Emilia-Romagna di seguire le orme della Regione Lombardia, è un’interrogazione della Lega a firma dei consiglieri Matteo Montevecchi (primo firmatario), Simone Pelloni, Fabio Bergamini, Valentina Stragliati, Daniele Marchetti e Michele Facci.
“La Regione Lombardia, per fornire dati più trasparenti, ha deciso di effettuare la distinzione all’interno dei ‘Ricoveri Covid’, specificando tra ‘Ricoverati per Covid’ e ‘Ricoverati con Covid’, questi ultimi conteggiati nei ‘Ricoveri Covid’ solo in quanto positivi e non per via di complicazioni in tal senso. La Direzione Generale del Welfare della Regione Lombardia, in data 17 gennaio 2022, ha comunicato che il 32% dei ‘Ricoveri Covid’ in area medica, non è a causa del Covid, ma per altre patologie”, spiegano i leghisti, per i quali “appare da tempo più che evidente come non si possa assolutamente conteggiare come ‘ricoverato Covid’ chi viene ospedalizzato per ben altre patologie, risultando semplicemente positivo al Covid senza alcuna complicazione in tal senso”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se intende effettuare, sulla scia della Regione Lombardia, la distinzione tra i pazienti che vengono ricoverati negli ospedali per una patologia Covid dipendente e quelli che, invece, accedono per altre patologie e sulla base del tampone d’ingresso risultano positivi al virus, ma senza manifestare i relativi sintomi e complicazioni, al fine di dare una rappresentazione più realistica e oggettiva della pressione sugli ospedali causata dal Covid; se intende fornire il numero dei pazienti ricoverati Covid in Emilia Romagna, specificando la distinzione tra coloro che sono ricoverati perché affetti da malattia Covid e coloro che, pur essendo stati conteggiati nei ricoveri Covid, sono ricoverati
per tutt’altri motivi, ma sono semplicemente risultati positivi con un tampone pre-ricovero, senza manifestare segni clinici né aver avuto complicazioni in tal senso”.
(Luca Molinari)