“Istituire un tavolo permanente con ministero della Salute, Ausl territoriali e distretti sociosanitari montani e delle aree interne per trovare e attuare al più presto soluzioni efficaci che garantiscano a tutta la popolazione l’assistenza sanitaria di base da parte dei medici di medicina generale operanti direttamente in quei territori”.
Con questo dispositivo, Emiliano Occhi sollecita la giunta regionale a risolvere il problema dell’assistenza sanitaria nelle aree montane e interne. Il documento, sottoscritto da tutti i consiglieri del Gruppo della Lega, porta come esempio il caso del comune di Monchio delle Corti in provincia di Parma, sprovvisto di un medico di medicina generale dallo scorso giugno. Partendo da questo caso, viene rimarcato come siano “diversi i comuni nel territorio appenninico che vivono da diversi mesi la medesima problematica dell’assenza del medico di base”.
Occhi e gli altri consiglieri della Lega sottolineano poi come la mancanza di medici di medicina generale sia una problematica nota da tempo che “si aggiunge al problema dei posti mancanti anche per il servizio di continuità assistenziale in Appennino (guardia medica), che ha come conseguenza l’indirizzamento degli interventi in orari notturni verso i reparti di pronto soccorso dei presidi ospedalieri del Sistema sanitario nazionale, ubicati molto spesso a notevole distanza”.
Stante la situazione, che potrebbe aggravarsi anche per il sopraggiungere del periodo estivo, Emiliano Occhi sollecita quindi l’esecutivo regionale a “istituire un tavolo permanente, con tutti i soggetti interessati, per trovare e attuare al più presto soluzioni efficaci che garantiscano a tutta la popolazione l’assistenza sanitaria di base da parte dei medici di medicina generale operanti direttamente nei territori montani e nelle aree più fragili”.
(Luca Boccaletti)