“La Giunta formalizzi al ministro della Salute la richiesta di deroga alla chiusura dei punti nascita di Castelnovo ne’ Monti, Borgo Val di Taro e Pavullo nel Frignano”. A chiederlo, attraverso una risoluzione rivolta all’esecutivo regionale, è la Lega nord, primo firmatario Gabriele Delmonte.
La Regione Lombardia e la Provincia autonoma di Trento, sottolineano i consiglieri leghisti, “analizzando la situazione dal punto di vista politico, oltre che ovviamente sanitario, hanno formalizzato al ministro della Salute la richiesta di deroga alla chiusura di alcuni punti nascita con un numero di parti al di sotto degli standard operativi”. Nel caso del nostro Appennino, evidenziano, “occorre infatti tenere in considerazione anche le caratteristiche territoriali e socio-economiche”.
A gennaio, si legge nell’atto d’indirizzo, “la commissione regionale ‘Percorso nascita’, si è espressa consigliando la chiusura dei tre punti nascita”, l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, si evidenzia nel testo, ha però dichiarato che il gruppo di esperti “non ha ancora terminato le proprie valutazioni, così come la politica”.
La risoluzione è stata sottoscritta anche da Fabio Rainieri, Stefano Bargi, Alan Fabbri, Daniele Marchetti, Matteo Rancan, Andrea Liverani, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)