Garantire la ripresa delle visite dei parenti degli ospiti delle strutture socio-sanitarie. A chiederlo è una risoluzione della Lega, con primo firmatario il consigliere Michele Facci. Esiste -scrivono gli esponenti del Carroccio- il diritto delle persone anziane o comunque disabili, ospiti nelle Rsa, di ricevere vicinanza e affetto dai propri cari rappresenta senza dubbio anche una compromissione del più ampio diritto della persona ai rapporti etico-sociali, costituzionalmente garantito, e appare quindi non più procrastinabile l’adozione di immediati protocolli di sicurezza, che consentano la ripresa dei contatti tra i parenti e gli ospiti all’interno delle Rsa, proprio in virtù di quei principi generali ultimamente richiamati dallo stesso Ministero della Salute nel documento del 30 novembre 2020, diritti a garantire il rispetto e la tutela della popolazione anziana ospitata all’interno delle strutture residenziali”. Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta “ad adottare in via immediata protocolli e/o linee guida, sulla scorta delle indicazioni fornite dal ministero della Salute in data 30 novembre 2020, finalizzati a garantire in via effettiva la ripresa delle visite dei parenti agli ospiti delle strutture residenziali socioassistenziali, sociosanitarie e hospice nel territorio regionale”. La risoluzione è stata sottoscritta a che dai consiglieri Simone Pelloni, Massimiliano Pompignoli, Matteo Montevecchi, Andrea Liverani, Stefano Bargi, Maura Catellani, Valentina Stragliati, Daniele Marchetti, Emiliano Occhi, Gabriele Delmonte, Fabio Rainieri, Fabio Bergamini e Matteo Rancan. ”