La Lega ha presentato un progetto di legge per modificare la legge regionale 29/2004 (Norme sull’organizzazione e funzionamento del Servizio sanitario regionale) e la legge regionale 11/2004 (Sviluppo regionale della Società dell’informazione). L’obiettivo è quello di razionalizzare la spesa migliorando i servizi.
“Mai come negli ultimi anni -hanno sottolineato i consiglieri- si è imposta la necessità di un ripensamento complessivo del sistema del management della sanità regionale a fronte dell’aumento della domanda assistenziale a cui l’intera popolazione regionale e nazionale ha assistito durante la pandemia. Alle problematiche economiche e finanziarie e agli strascichi della pandemia, si aggiunge anche la problematica legata alle liste d’attesa. Pertanto, è necessario trovare rimedi che siano facilmente attuabili sul territorio e che siano percepiti immediatamente dai cittadini. L’obiettivo non è spendere meno riducendo i servizi, effettuando tagli sulla spesa e sul personale, bensì spendere meglio, incrementandoli: continuando ad assicurare agli assistiti in Emilia-Romagna una sanità qualificata e specializzata, che non costi ai contribuenti un euro in più del necessario”.
Fra le proposte, l’efficientamento della struttura regionale di acquisto per unificare e centralizzare in capo a un solo soggetto le funzioni di supporto alla programmazione sanitaria, l’omogeneizzazione delle procedure fra le Aziende del Servizio sanitario regionale, la gestione della selezione e formazione del personale in capo a un unico soggetto.
(Lucia Paci)
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