Sanità. Lega: smaltire le liste d’attesa prodotte dal lockdown

Recuperare le visite e gli esami saltati” durante la fase primaverile della pandemia da Coronavirus. A chiederlo sono i consiglieri della Lega, con un’interrogazione a prima firma del consigliere Fabio Bergamini. “L’accumulo di visite specialistiche e interventi chirurgici programmati, a seguito dell’emergenza Covid-19, sta creando enormi disagi nella cittadinanza, e anche problemi riguardanti la prevenzione e il trattamento di numerose patologie”, spiegano gli esponenti del Carroccio, per i quali “le informazioni riportate dalla stampa nelle ultime settimane spiegano, in maniera parziale e confusa, come le singole Aziende sanitarie regionali stiano procedendo con piani di emergenza per fronteggiare il picco di prestazioni sanitarie rinviate: in alcune realtà, vengono segnalate evidenti criticità. Per esempio, nel trattamento della cataratta, oppure per l’endoscopia digestiva, ma più in generale le criticità sembrano riguardare prestazioni oculistiche, urologiche, ortopediche, pneumologiche, ortopediche e otorinolaringoiatriche”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “quale sia la situazione attuale delle prestazioni sanitarie rinviate o saltate a causa del Covid-19 sul territorio regionale, distinguendo i dati disponibili per singole province; quali urgenti misure intenda adottare la Regione, per cercare di riportare la situazione a una condizione vicina alla normalità considerando altresì prevedibili ulteriori disagi a seguito dell’aumento dei contagi di Covid verificatosi nelle ultime settimane”. L’interrogazione è stata firmata anche dai consiglieri Fabio Rainieri, Simone Pelloni, Matteo Montevecchi, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Michele Facci, Maura Catellani, Stefano Bargi, Gabriele Delmonte, Andrea Liverani, Matteo Rancan e Massimiliano Pompignoli. “