Sanità e welfare

Sanità. Lisei (Fdi): fare chiarezza sulla campagna vaccinale anti Covid per gli over 50

“Su molti organi di informazione, sono stati pubblicati nei giorni scorsi articoli o servizi video in cui i medici di base lamentavano la totale mancanza di linee guida e di protocolli regionali per poter assolvere a questo compito”

La Regione faccia chiarezza sui ritardi nella gestione della campagna vaccinale anti Covid per gli “over 50enni”.

A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Marco Lisei (Fdi) che ricorda come “l’apertura alla categoria dei cinquantenni della possibilità di sottoporsi alla vaccinazione è stata molto pubblicizzata sia livello nazionale, sia a livello regionale, tuttavia non risulta sia stata contemporaneamente avviata un’adeguata campagna di informazione per la popolazione e per i medici di medicina generale, che si dovrebbero occupare delle prenotazioni e delle somministrazioni”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se corrisponde al vero che le indicazioni e i protocolli per la gestione delle prenotazioni della popolazione ‘over 50’ sono state comunicate ai medici di medicina generale e alle altre figure coinvolte, successivamente all’apertura della fase a loro riservata, se non ritiene necessario intervenire per verificare se ci sono state mancanze da parte dei responsabili e quali azioni intende intraprendere al fine di evitare che possano accadere in futuro”.

Il consigliere chiede inoltre risposta da parte dell’amministrazione regionale ai seguenti quesiti: “La Regione ritiene necessario procedere alla realizzazione e alla diffusione di un calendario che possa permettere a tutti i cittadini, che via via avranno accesso alla vaccinazione, di sapere il periodo in cui con probabilità saranno chiamati per sottoporsi a vaccinazione al fine di consentire anche la possibilità di poter pianificare le ferie e ogni altra attività? La Regione intende attivarsi perché venga realizzato rapidamente un sistema più efficace di comunicazione basato su SMS o altro, al fine di facilitare la convocazione di cittadini in attesa di vaccinazione quando sono disponibili dosi non utilizzate di vaccino nei vari hub della regione che attualmente risulterebbe affidata a un semplice passaparola che escluderebbe tutte quelle persone che non hanno conoscenze tra il personale impiegato nel centro?”.

(Luca Molinari)

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