Il 22 luglio si sarebbe svolto in Regione un incontro sindacale, avente come oggetto la programmazione delle Aziende sanitarie per il 2015 e le liste d’attesa, al quale l’assessore alla Sanità, Sergio Venturi, non avrebbe partecipato. “Tale assenza avrebbe generato indignazione portando le presenti Organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria della Regione all’abbandono del tavolo e all’elaborazione di una nota inviata al suddetto assessore, nella quale si disapproverebbe il comportamento dell’assessorato alle Politiche per la salute relativamente al mancato confronto preventivo in merito alle scelte organizzative, politiche e gestionali”. È quanto scrive Galeazzo Bignami (Fi), introducendo un’interrogazione alla Giunta finalizzata a sapere se intenda intraprendere percorsi di relazioni, interessando i sindacati della dirigenza medica e creando occasioni di confronto; come intenda approfondire le motivazioni che hanno generato il fenomeno delle liste d’attesa, e se verranno messi in atto “strumenti di governo della domanda”.
È convinzione di Bignami che l’annunciato piano della Regione per ridurre le liste d’attesa, così come illustrato alla stampa, “provocherebbe ricadute sulla libera professione in ambito medico”. Perciò chiede alla Giunta se intenda, attraverso i mezzi contrattuali esistenti in ambito pubblico, “al fine di mantenere i finanziamenti negli Ospedali a favore degli stessi dipendenti, ricorrere alle attività aggiuntive in libera professione aziendale”; se intende procedere, parallelamente all’avvio di questa nuova pratica organizzativa, “al rinnovo del contratto già da tempo scaduto riguardante i medici interessati, e come regolerà i riposi dei medici e degli operatori”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(rg)