Dopo cinque anni di discussione, la Giunta chiarisca se “si siano creati i presupposti per giungere entro il 2022 a un cambio dell’assetto di governance che garantisca una maggiore stabilità aziendale organizzativa dell’Istituto di Montecatone, nell’imolese, ospedale di riabilitazione d’eccellenza”
La domanda è rivolta alla Regione dal consigliere Daniele Marchetti (Lega) il quale ricorda che l’ospedale è una società per azioni a totale capitale pubblico. L’Istituto è di alta specializzazione ed è punto di riferimento regionale per la riabilitazione intensiva delle persone con lesioni midollari “nonché uno dei tre centri di riferimento regionale per le lesioni cerebrali acquisite”.
L’ospedale da tempo, continua Marchetti, vuole modificare l’assetto istituzionale “per consentire all’unità spinale più grande del Paese di giocare un ruolo di rilievo nella rete delle strutture di eccellenza beneficiando anche dei Fondi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Il turn over degli infermieri, che lasciano per accettare offerte in altre strutture pubbliche, è elevato.
Marchetti sottolinea che il definire programmi e promuovere azioni è “una variabile essenziale per mantenere immutati volumi e qualità dei servizi clinico-assistenziali”. Lo sviluppo per un salto di qualità dell’Istituto, conclude il consigliere, corre su due strade parallele: il potenziamento della collaborazione con l’Irccs (Istituito scienze neurologiche di Bologna) e “un progetto edilizio e un piano di investimenti che consentano di ampliare l’attuale struttura dell’istituto”.
(Gianfranco Salvatori)