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Sanità. Marchetti (Lega): troppi ritardi nei tamponi, c’è rischio aumento contagi

L’esponente del Carroccio racconta la peripezia di un commerciante bolognese e chiede alla Giunta di intervenire per risolvere il problema

La Regione risolva i troppi disservizi che stanno emergendo nella gestione dei tamponi per le persone contagiate da Coronavirus. A chiederlo è il consigliere Daniele Marchetti (Lega) che ricorda come sempre più spesso ci troviamo davanti a delle difficoltà da parte dei cittadini per contattare gli organi preposti all’emergenza Covid al fine di riuscire a effettuare i tamponi di controllo. Il tempo, in questi casi, è salute. Non si possono perdere giorni e settimane per bloccare il contagio”. Marchetti cita il caso di un commerciante bolognese contagiato dal Covid il cui secondo tampone svolto nel servizio sanitario pubblico avrebbe dato l’esito di “bassa carica virale”, ma, un successivo tampone svolto dal cittadino a proprie spese per superare le lunghezze burocratiche del settore pubblico, ha confermato che era ancora positivo al Coronarivus. “E’ la dimostrazione -spiega Marchetti- di quanto la lentezza del sistema possa provocare l’aumento del contagio. Solo il senso civico del cittadino in questione ha di fatto impedito che per oltre un mese ci potesse essere un cittadino asintomatico e contagioso in giro per il territorio”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “cosa si sta facendo per ovviare a questi problemi chiaramente di carattere organizzativo”. “

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