Sanità e welfare

Maria Costi (Pd): “Serve rivedere, a tutela del settore biomedicale, il sistema del payback”

In particolare, la consigliera, con una risoluzione, chiede alla giunta regionale di sostenere la proposta di legge dei parlamentari De Maria e Vaccari affinché si arrivi il prima possibile alla sua approvazione

“Mantenere un dialogo costante con le aziende fornitrici di dispositivi medici, così come con le associazioni di categoria collegate, al fine di individuare soluzioni condivise che possano alleviare il carico economico derivante dal payback”.

La richiesta, con una nuova risoluzione rivolta alla giunta regionale sul tema del payback per il biomedicale, arriva da Maria Costi (Partito democratico).

“Il meccanismo del payback sanitario – si legge nell’atto – prevede che le aziende fornitrici di dispositivi medici contribuiscano al ripianamento del superamento del tetto di spesa sanitaria regionale”.

Meccanismo, rimarca la consigliera, “che ha avuto un impatto negativo sul settore biomedicale, limitando gli investimenti in ricerca e sviluppo e mettendo a rischio la sostenibilità economica delle imprese, in particolare quelle del distretto di Mirandola, tra i più importanti a livello europeo”. La dem spiega poi che “la Regione Emilia-Romagna, consapevole delle criticità generate dal payback, ha previsto la proroga dei pagamenti ed ha attivato un tavolo tecnico regionale permanente con le rappresentanze del settore biomedicale per monitorare gli sviluppi della situazione e individuare soluzioni concrete a tutela delle imprese”. La stessa Regione Emilia-Romagna, sottolinea, “ha richiesto a Roma l’abrogazione dell’attuale meccanismo del payback”.

Per Maria Costi, infatti, “serve un intervento legislativo per correggere un meccanismo che rischia di compromettere un settore strategico della nostra economia e per questo è positiva la proposta di legge presentata dai parlamentari del Pd De Maria e Vaccari”.

Nella risoluzione si chiede, quindi, all’esecutivo regionale di sostenere la proposta di legge De Maria-Vaccari affinché si arrivi il prima possibile, con il coinvolgimento dei parlamentari eletti sul territorio regionale, alla sua approvazione.

(Cristian Casali)

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