Il caso del bambino di due anni morto di meningite all’ospedale Maggiore di Bologna, nella notte tra il 18 e il 19 gennaio, e la campagna informativa sui vaccini della Regione finiscono al centro di un’interrogazione del consigliere del gruppo Misto-Mns Michele Facci. A quanto risulta, “il bambino- riporta il consigliere- era perfettamente in linea con le vaccinazioni obbligatorie gratuite, ma non con la vaccinazione facoltativa per il meningococco di tipo B, che è a pagamento”.
“Al momento- insiste il sovranista- non c’è molta chiarezza sul piano dell’informazione e comunicazione verso i genitori sui rischi effettivi causati da questo tipo di infezione”. Ma visto che “la nostra Regione si sta distinguendo per alcune campagne promozionali e informative in area socio-sanitaria, come ad esempio quelle per il Reddito di solidarietà regionale (per cui la giunta ha speso 90mila euro), o quella per l’abolizione del superticket sanitario”, Facci interroga la Giunta per sapere “se non intenda lanciare un’importante e massiccia campagna informativa sulle infezioni più pericolose in età pediatrica, in modo da ampliare la platea della vaccinazione anche per il meningococco di tipo B; se non ritenga indispensabile sensibilizzare i medici pediatri a una maggiore informazione nei confronti delle famiglie; infine, se non ritenga necessario, per una migliore copertura vaccinale su tutto il territorio, implementare il “piano regionale di prevenzione vaccinale”” con il vaccino anche contro la meningite.
(Margherita Giacchi)