“Quali azioni intende intraprendere la Giunta, di concerto con l’Ausl di Modena, per colmare il vuoto assistenziale che si prospetta sul territorio della frazione di Massa Finalese e quindi garantire la dovuta assistenza ai cittadini?”. A chiedere, con un’interrogazione, l’intervento del governo regionale è la consigliera Palma Costi del Partito democratico, che rileva come nella frazione del comune modenese di Finale Emilia, “per il pensionamento di uno dei quattro medici di famiglia in servizio, resteranno solo due dottori a tempo pieno e uno part time (con l’ambulatorio attivo solo per sei ore alla settimana)”. Il problema, come rimarca l’esponente dem, “è che, come ha comunicato la stessa Ausl in una nota stampa, il bando per avvicendare il medico è andato deserto”. Nonostante altri tentativi di rimpiazzare il sanitario, prosegue, “il posto risulta ancora vacante”. Gli assistiti (circa 900 di cui una cinquantina cronici e allettati) del medico in pensionamento, evidenzia, “chiedono che si provveda a nominare un sostituto almeno fino a marzo, visto che non è possibile un dirottamento sugli altri tre medici, già pieni”. La situazione di emergenza che il Covid sta riproponendo, sottolinea poi Costi, “comporta un rafforzamento dell’assistenza territoriale, con un ruolo fondamentale dei medici di medicina generale”. Il problema della carenza di personale sanitario nelle aree periferiche della regione, si legge poi nell’atto ispettivo, “è stato oggetto di una risoluzione approvata dall’Assemblea legislativa lo scorso 23 settembre, nel documento si evidenzia infatti la necessità di riconoscere incentivi economici per sostenere chi opera nei servizi sanitari delle aree periferiche”.