La Regione Emilia-Romagna faccia chiarezza sulle migliaia di lettere ai cittadini, da parte della Ausl di Modena, in cui si contesta di non aver pagato il ticket o la mancata disdetta di un appuntamento.
A chiederlo è il consigliere Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia), che pone una serie di quesiti, a partire dalla durata dell’appalto alla società Mediacom di Napoli, anche per comprendere l’ammontare della spesa per questo servizio. Il consigliere, nello specifico, vuole sapere “se la Regione ritenga, a fronte delle cifre da dover riscuotere, economicamente vantaggioso eseguire in proprio il recupero crediti”. Chiede poi “per quale ragione si sia provveduto soltanto quest’anno al recupero di mancati pagamenti e disdette, risalenti anche al 2015”. Infine, Barcaiuolo chiede “quanti siano i cittadini che devono risarcire l’Ausl e a quando risale l’ultimo accertamento, con relativo invio di avviso di pagamento a queste persone”.
Il consigliere scrive che sono arrivate 60mila lettere a “increduli cittadini”. Alcuni hanno anche trovato nella lettera l’autocertificazione mendace (esenzione a cui non si ha diritto o fascia di reddito errata) e pagamenti da effettuare in 15 giorni. I cittadini, però, spiega Barcaiuolo, segnalano molti disguidi, come “ticket di 6 euro su medicinali del 2015 più 5 euro di spese di recupero, totale 11 euro da pagare, oppure multe per mancata disdetta di una visita nonostante il ticket fosse stato pagato in toto anticipatamente”.
(Gianfranco Salvatori)