Sanità e welfare

Barcaiuolo (Fdi): “Ridotte di numero le sale operatorie al policlinico di Modena”

Il consigliere modenese interroga la Giunta sulla scelta di costruire tre nuove sale operatorie e di ridurre da 6 a 3 quelle già presenti e inutilizzate perchè sprovviste delle condizioni di sicurezza

E’ forse “azzardata la riduzione del numero delle sale operatorie da 6 a 3” nel blocco tecnologico del policlinico di Modena?

Lo chiede Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) in un’interrogazione dove si informa del piano da 3 milioni annunciato dall’azienda ospedaliero-universitaria per la realizzazione di tre aree operatorie nonostante nel reparto siano presenti “6 sale operatorie inutilizzate poiché non presentano le condizioni di sicurezza necessarie per pazienti e operatori”.

Facendo presente come il periodo pandemico tutt’ora in corso abbia ritardato notevolmente l’iter delle prestazioni sanitarie, Barcaiuolo sottolinea come siano “circa 15mila le persone che attendono di essere sottoposte a intervento chirurgico negli ospedali gestiti dall’azienda ospedaliero-universitaria di Modena”.

Stante la situazione in essere, l’esponente di Fratelli d’Italia chiede anche se non sia di “maggiore utilità per la cittadinanza la ristrutturazione delle sale operatorie esistenti, mantenendo invariato il numero degli ambienti”. In aggiunta ai quesiti proposti, il consigliere modenese chiede anche se la Regione abbia finanziato – e in caso affermativo con quante risorse – il progetto di costruzione delle tre nuove sale operatorie, quando saranno avviati i lavori per la realizzazione delle strutture e con “quali tempistiche l’azienda sanitaria modenese intende recuperare i circa 15mila interventi chirurgici in attesa di programmazione”.

(Luca Boccaletti)

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