Chiarire gli aspetti dell’attacco hacker subito dall’Ausl di Modena nella giornata del 29 novembre.
Il quesito è posto da Stefano Bargi (Lega) che sottolinea come siano “milioni i dati sensibili che sarebbero a rischio e, stando a quanto riportato da alcuni organi di stampa, vi sarebbero tempi lunghi per il ripristino dei sistemi informatici violati dagli hacker, con l’impossibilità (tra i vari problemi riscontrati) per i cittadini di prenotare visite mediche tramite il fascicolo sanitario elettronico”.
Per Bargi, l’attacco informatico “ripropone la vulnerabilità nei sistemi di sicurezza di Lepida” e ricorda come questa “non è la prima volta che la società in house – a totale ed esclusivo capitale pubblico strumentale agli oltre 440 Enti Soci e a Regione Emilia-Romagna – è indirettamente protagonista di disservizi ai danni degli utenti, ma l’hackeraggio dei sistemi delle aziende sanitarie pone seri problemi e preoccupazioni in ordine alla diffusione dei dati sensibili di pazienti e cittadini”.
Alla luce di quanto accaduto, il consigliere chiede quindi all’esecutivo regionale “se siano state accertate le responsabilità dell’attacco hacker ai sistemi informatici dell’Ausl di Modena e se sia stata compiuta una verifica dei danni subiti e la loro ricaduta sui cittadini”.
Ulteriori quesiti, infine, per capire se la giunta “intenda considerare l’opportunità di un risarcimento danni per gli utenti colpiti da questa situazione di grave disagio e quali iniziative intenda intraprendere per evitare in futuro il verificarsi di simili situazioni”.
(Luca Boccaletti)