Sanità e welfare

Bargi (Lega): “Perché una nuova casa della comunità a Pievepelago?”

Il consigliere spiega che “nell’area, a poche decine di metri, esiste già una casa della salute (Alto Frignano) e perdipiù recentemente ristrutturata”

“Quali le opportunità generate dalla costruzione di una nuova casa della comunità nel comune modenese di Pievepelago?”.

A chiederlo è Stefano Bargi (Lega), con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale.

Il consigliere spiega che “nell’area, a poche decine di metri, esiste già una casa della salute (Alto Frignano) e perdipiù recentemente ristrutturata”.

“Nel novembre 2021 – si legge nell’atto – è stato approvato un protocollo d’intesa con l’Ausl di Modena per la costruzione della nuova casa della comunità dell’Alto Frignano, area su cui sorge, e verrà abbattuto, il convitto Coni-Fit. Il Comune si dovrebbe accollarsi le spese di demolizione dell’edificio e quelle di urbanizzazione dell’area per una cifra di circa un milione di euro (nel febbraio 2022 il Consiglio comunale di Pievepelago ha approvato la cessione all’Ausl del diritto di superficie per 50 anni, rinnovabili, a titolo gratuito dell’area). Sull’immobile da demolire è inoltre attivo un mutuo contratto per l’acquisto pari a 1.300.000 euro che i cittadini pagheranno fino al 2034 (70.000 euro all’anno)”.

Ma, rimarca il politico, “nel corso del Consiglio comunale del 5 maggio 2023 il sindaco di Pievepelago avrebbe riferito che in realtà i costi di demolizione dell’ex casa dello sportivo (palazzo Coni-Fit) saranno a carico della Regione Emilia-Romagna”.

Su questa questione il leghista sollecita chiarimenti all’esecutivo regionale. Bargi vuole poi sapere quale utilizzo verrà riservato alla casa della salute.

(Cristian Casali)

Sanità e welfare