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Sanità Modena. Confermati investimenti su Vignola: commissione approva risoluzione del centrosinistra

In commissione anche un’interrogazione di Pelloni (Lega): “Il sindaco neoeletto a Vignola ha più volte dichiarato in campagna elettorale che l’ospedale sarebbe stato trasformato in presidio di primo livello”

La commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Ottavia Soncini, approva, con voto unanime, la risoluzione presentata dai quattro consiglieri di centrosinistra eletti nel territorio modenese (Francesca Maletti, Palma Costi e Luca Sabattini del Partito democratico e Giulia Pigoni della lista Bonaccini presidente) per confermare “il fabbisogno di adeguamento dell’ospedale di Vignola per 19,4 milioni di euro”. Francesca Maletti (Pd), in commissione, ha ribadito la necessità di confermare gli investimenti per il territorio di Vignola, compresi quelli per la casa della salute e per l’ospedale di comunità. Per l’esponente del Pd “occorre proseguire sul rafforzamento della rete”. La consigliera ha poi rilevato, relativamente alla classificazione dell’ospedale, che “la normativa nazionale fissa come discrimine necessario per ottenere lo status di presidio ospedaliero di primo livello il limite della popolazione del distretto”. Il problema, ha rimarcato Simone Pelloni (Lega) che ha presentato alla commissione un’interrogazione sullo stesso tema, “è che il sindaco neoeletto a Vignola ha più volte dichiarato in campagna elettorale che l’ospedale sarebbe stato trasformato in presidio di primo livello (attualmente è classificato come presidio ospedaliero di base), in deroga alla normativa nazionale”. Un’operazione, prosegue, “che, come ci conferma la maggioranza regionale, è impraticabile”. Mi chiedo quindi, ha concluso il leghista, “se il nuovo sindaco sia in malafede o semplicemente incompetente sulla materia”. Dello stesso parere Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia), che rileva come “la maggioranza di centrosinistra in Assemblea legislativa, di fatto, scarica il sindaco di Vignola”. Sindaco, rimarca, “che ha sostenuto in campagna elettore, inserendolo anche nel programma di mandato, cose contra legem”. L’assessore Raffele Donini, rispondendo all’interrogazione di Pelloni, ha ribadito che “sono numerose le azioni programmate per potenziare la struttura ospedaliera vignolese”, confermando quindi il pacchetto di investimenti sul polo. Ha poi spiegato che relativamente alla casa della salute e all’ospedale di comunità “è in fase di avvio lo studio tecnico di fattibilità”. Mentre sulla classificazione dell’ospedale ha riferito che “non servono una rigida lettura di livello”. Per Donini il fine ultimo è quello di “potenziare la rete territoriale”.

 

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