Sanità e welfare

FdI: la giunta si dissoci dalle dichiarazioni del dg dell’Azienda ospedaliera di Modena

Presentata un’interrogazione in cui si chiede la revoca dell’incarico per alcune frasi rivolte dal dirigente verso il governo nazionale in tema di sanità pubblica

La giunta si dissoci formalmente dalle accuse rivolte contro il governo nazionale in tema di sanità dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria di Modena mosse nel corso di un intervento alla festa dell’Unità di Modena e valuti la revoca del suo incarico. A chiederlo è il gruppo di Fratelli d’Italia con un’interrogazione sottoscritta da Marta Evangelisti, prima firmataria, Giancarlo Tagliaferri e Luca Cuoghi in cui si rimarca come “certe dichiarazioni siano state inopportune considerato il ruolo istituzionale rivestito”.

“Il direttore generale -precisano i consiglieri- avrebbe affermato che ‘abbiamo un governo fascista che vuole assolutamente distruggere il sistema sanitario pubblico e che è stato fatto un grande sbaglio nella programmazione a livello centrale’. Ma l’attuale carenza di personale sanitario è la conseguenza di una mancata o errata programmazione dei fabbisogni da parte della Regione Emilia-Romagna, come più volte segnalato dall’Ordine dei medici e dalle associazioni di categoria. Vale la pena ricordare che l’attuale governo ha destinato per il fondo sanitario nel 2024 quota 134,1 miliardi di euro, la cifra più alta in assoluto rispetto agli altri governi, prevedendo 2,4 miliardi di euro per i rinnovi contrattuali”.

“La presenza del dirigente alle kermesse del Partito democratico -concludono Evangelisti, Tagliaferri e Cuoghi- è ormai sempre scontata, nonostante il ruolo istituzionale-amministrativo da lui ricoperto. La giunta chiarisca a quanto ammonta il compenso erogato al dirigente dal 2020 a tutt’oggi”.

(Lucia Paci)

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