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Sanità Modena. Fdi: carenza medici di base, Regione intervenga

Nell’atto viene riportato il caso del quartiere Madonnina ancora sprovvisto di pediatra pubblico e con medico di base in pensionamento

Medici di famiglia uniformemente distribuiti sul territorio, in rete fra loro e con le strutture comunali. Lo chiede in un’interrogazione alla giunta un esponente di Fratelli d’Italia riferendosi in particolare al caso del quartiere Madonnina di Modena dove 1.400 pazienti sono stati invitati dal Servizio sanitario regionale a provvedere alla scelta di un nuovo medico di famiglia, dopo il pensionamento del medico di base che per oltre 30 anni ha esercitato nella zona. Si tratta, come spiega il consigliere, di pazienti anziani residenti nel quartiere” e quindi “è facile immaginare il disagio e la preoccupazione che una simile comunicazione possa aver creato in loro” visto che “non è stato ancora nominato un eventuale sostituto” e i medici del quartiere “si sono detti a loro volta saturi di pazienti”. La zona, inoltre, aggiunge il consigliere, “è anche sprovvista di un pediatra di riferimento”. “L’allarme per il numero di zone scoperte e carenti di medici- scrive l’esponente di Fratelli d’Italia nell’atto- non è cessato con l’inizio del 2020, ma anzi: si entra nel biennio durante il quale nella provincia di Modena un numero elevatissimo, diverse centinaia, di medici di medicina generale e pediatri andrà in pensione”. L’Ausl, secondo il consigliere, avrebbe fatto sapere che nel 2019 sarebbero entrati in servizio 42 nuovi medici, a fronte di 50 posizioni cessate e che “nuovi medici di famiglia saranno a breve assegnati al territorio modenese”. Da qui la richiesta del consigliere di “dare celere risposta ai cittadini del quartiere Madonnina sulla conferma del presidio medico presente sul territorio da oltre 30 anni” e sulla “necessità di garantire allo stesso quartiere un’adeguata assistenza pediatrica pubblica”. “

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