Sanità e welfare

FdI: “La Giunta chiarisca se una delle due automediche di Vignola sarà soppressa”

Annalisa Arletti e Ferdinando Pulitanò, firmatari dell’atto, rilevano che “la presenza di due automediche consente oggi un’efficienza significativa, anche in caso di eventi simultanei o ravvicinati”

Le criticità legate alla prospettata chiusura di una delle due automediche di Vignola, nel modenese, sono al centro dell’interrogazione in commissione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Annalisa Arletti (prima firmataria) e Ferdinando Pulitanò. “Sul territorio di Vignola – spiegano i consiglieri – sono attualmente operative due automediche, la 103 e la 107. Ma l’Ausl ha ipotizzato la chiusura di una delle due unità, con l’obiettivo dichiarato di recuperare personale da destinare all’automedica in servizio tra Carpi e Mirandola, portandola ad operare h24. Tale scelta comporterebbe inevitabili conseguenze sui tempi di intervento”.

Arletti e Pulitanò, nell’atto ispettivo, rilevano che “la presenza di due automediche consente oggi un’efficienza significativa, anche in caso di eventi simultanei o ravvicinati: il presidio di Vignola svolge un ruolo importante anche per i pazienti a bassa e media gravità, grazie al fatto che i medici dell’automedica, se non impegnati in uscite, contribuiscono alla valutazione e gestione dei pazienti in Pronto soccorso”.

I consiglieri di FdI, inoltre, ricordano che è in fase di discussione la necessità di copertura h24 delle automediche di Carpi e Mirandola: “Un obiettivo che, se condivisibile, non può essere perseguito attraverso il depotenziamento di realtà come quella di Vignola, storicamente funzionante e attrattiva per il personale”. Da qui l’interrogazione con la quale si chiede alla giunta di fare chiarezza sulla vicenda e se sia confermata l’intenzione di chiudere una delle due automediche di Vignola. In caso affermativo, si chiede di conoscere le valutazioni di rischio clinico e di impatto sulla sicurezza e come la Regione intenda rispondere al rischio di depauperamento del Pronto soccorso di Vignola. Infine, si sollecita la giunta per sapere se sia stata valutata l’attivazione di un ambulatorio di bassa complessità in affiancamento al Pronto soccorso di Vignola, come strumento di ottimizzazione delle risorse.

(Brigida Miranda)

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