Giulia Gibertoni del M5s punta il dito sull’ “iter anomalo” percorso dall’Asl di Modena per la realizzazione della locale Casa della salute.
Lo fa in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove segnala che all’inizio del 2014 l’Azienda avrebbe emesso un “avviso di ricerca di mercato per l’acquisto di un edificio” da destinare a sede della Casa della salute, nonostante- scrive la consigliera- nell’area modenese fossero “presenti numerosi fabbricati inutilizzati nella disponibilità del Comune di Modena o di altri enti pubblici che avrebbero potuto essere acquisiti con gli strumenti giuridici più vari, a condizioni sicuramente più favorevoli dal punto di vista economico rispetto al libero mercato immobiliare”.
Addirittura, “senza tener conto degli immobili liberi e inutilizzati presenti sul territorio”,- prosegue Gibertoni- nel maggio 2014 l’Asl deliberò l’acquisto di terreno edificabile di mq 2.480 catastali per un importo totale di 2.196.000 euro, “nonostante in tutti gli atti avesse previsto l’acquisto di un fabbricato”.
L’Azienda, dunque,- aggiunge- ha individuato l’offerta di questo terreno come “la più vantaggiosa” e “quindi non…‘acquista un edificio immediatamente disponibile, nello stato di fatto in cui si trova, già predisposto o facilmente trasformabile’….come indicato dal bando, mai modificato nel corso della procedura, bensì un terreno edificabile, stravolgendo i termini stessi del procedimento, alterando la tempistica di realizzazione e contravvenendo alla lex specialis di gara che si era data”.
Inoltre, “sulla scorta di una perizia di stima, commissionata a pagamento dalla stessa Asl e validata dal Rup (responsabile unico del procedimento) che accerta la congruità del prezzo”, l’Azienda- riferisce la consigliera- avrebbe “rideterminato il costo dell’intervento della nuova Casa della salute per la cifra di 8.000.000 di euro”, il tutto prima della “prescritta valutazione di congruità dell’Agenzia del Demanio”, che, in seguito, avrebbe inviato una “valutazione” che avrebbe previsto una riduzione del costo del terreno di 500.000 euro e quindi “le perizie di stima, su cui sono stati basati atti d’impegno contabile prima dell’acquisizione del parere obbligatorio dell’Agenzia del Demanio”, sarebbero risultate “errate”.
Gibertoni invita quindi la Giunta ad avviare immediatamente un’inchiesta amministrativa interna sulla vicenda e sollecita strumenti di controllo più incisivi sulle attività negoziali delle Asl.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)