L’ambulatorio di Dermopatie Professionali presso il SPSAL di Sassuolo, in provincia di Modena, non deve chiudere.
A chiederlo è la Lega in un’interrogazione a firma di Simone Pelloni (primo firmatario), Fabio Bergamini, Daniele Marchetti, Stefano Bargi, Valentina Stragliati e Michele Facci.
“Nel 1998 si decise la creazione dell’Ambulatorio di Dermopatie Professionali presso il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) a Sassuolo per affrontare il
problema reale e non quello percepito, ma -scrive la Lega- da quanto ci è stato segnalato, all’inizio del 2023 si sarebbe prima pensato di trasferire, per motivi logistici non evidenti visto che nell’attuale sistemazione non si riscontrano criticità strutturali, l’attività dell’Ambulatorio di Dermopatie Professionali al Poliambulatorio dell’Ospedale di Sassuolo, successivamente si sarebbe deciso la chiusura vera e propria del Servizio”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se sia nell’ordine delle cose la chiusura di questo servizio e quali iniziative intenda adottare per scongiurarne la chiusura, alla luce dell’evidente beneficio del Servizio per i pazienti affetti da dermopatie professionali”.
(Luca Molinari)