Contenere e risolvere il focolaio di Coronavirus emerso nella sede della Polizia Locale dell’Unione Terre di Castelli, in provincia di Modena.
A chiederlo, in un’interrogazione, sono i consiglieri della Lega Simone Pelloni (primo firmatario) e Stefano Bargi, che ricordano come “il 23 gennaio scorso gli organi di stampa locale e regionale hanno riportato la notizia di un
focolaio di infezione da virus Covid-19 presso il corpo agenti della Polizia Locale dell’Unione Terre di Castelli. Il focolaio ha interessato in particolare i locali della sede di Vignola, portando al contagio accertato di otto agenti e alla quarantena cautelativa per contatti stretti di altri dieci su un totale di sessantasei agenti in servizio: il Comandante della Polizia Locale ha confermato che la centrale rimarrà comunque aperta al pubblico e continuerà a rispondere alle richieste dei cittadini, così come rimarranno garantiti il controllo del territorio e i presidi, anche se è stata decisa una riduzione dell’orario di apertura al pubblico dello sportello del Comando di Vignola”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se ritenga utile non creare promiscuità tra gli operatori delle varie sedi/presidi in modo da contenere gli eventuali contatti con i soli colleghi della propria sede/presidio; se ritenga utile spostare, almeno in questa fase emergenziale, una parte del personale in servizio ad altri uffici comunali (attualmente vuoti) visto che, in particolare per la sede di Vignola, a turnazione in circa 200 metri quadri risultano in servizio 30 operatori che ruotano tra mattino e pomeriggio, e se condivide la necessità che vengano predisposte e calendarizzate tutte quelle misure di sanificazione e pulizia sia delle sedi di lavoro che dei mezzi usati dal personale”.