“Troppi guasti, i macchinari per la radioterapia necessitano di maggiore manutenzione”. A lanciare l’allarme sullo stato delle macchine utilizzate nel territorio modenese per questo tipo di trattamenti impiegati nella cura dei tumori è Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia. La radioterapia oncologica del policlinico, si legge nell’atto, “può contare su cinque acceleratori lineari (quattro a Modena e uno a Carpi) e serve l’intera provincia”. I media locali, rimarca il consigliere, “riportano le testimonianze di alcuni paziente che lamentano numerose interruzioni del servizio, sei in tre settimane, ‘troppe per chi deve sostenere delle sedute di radioterapia continuative per 21 giorni’”. Problematiche, prosegue, “che, a quanto pare, non si riscontrerebbero di rado”. Peraltro, rimarca il politico, “da alcuni approfondimenti scientifici emergerebbe che la radioterapia sia più efficace se regolare, senza interruzioni”. Barcaiuolo chiede quindi all’esecutivo di finanziare l’acquisto di ulteriori macchinari da installare in altre strutture della provincia, anche per facilitare gli spostamenti dei pazienti (compresi quelli della montagna), come, ad esempio, nell’ospedale di Sassuolo (già dotato del reparto di oncologia).
28 Settembre 2020
Sanità Modena. Macchine radioterapia, Barcaiuolo (Fdi): “Troppi guasti, serve più manutenzione”
Il consigliere chiede poi all’esecutivo di finanziare l’acquisto di ulteriori macchinari da collocare in altre strutture della provincia, come ad esempio nell’ospedale di Sassuolo
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28 Settembre 2020